coppia felice a casa mostra come reagire allo stress

Ansia e stress da situazioni imprevedibili: come reagire

Un evento traumatico imprevedibile può avere varie manifestazioni, soggettive o collettive: un lutto inaspettato, un fallimento che si riteneva impossibile, una separazione che si credeva di poter evitare. Oppure, come in queste settimane, un problema di salute pubblica di tale portata da incidere in modo estremamente profondo sulla vita di ogni individuo in tutto il mondo.

L’essere umano è, per natura, poco incline ai cambiamenti. Quando il cambiamento è immediato, complesso e fuori dagli schemi, è ancora più difficile riuscire ad affrontarlo e ad adattarvisi. Un evento come la pandemia da Coronavirus, proprio perché non ne abbiamo il controllo e ci sfugge di mano, può generare forti situazioni di ansia e stress psichico e fisico, con il manifestarsi di stati emotivi estremamente intensi.

LE NORMALI REAZIONI DI FRONTE ALLO STRESS

La Teoria Polivagale di Stephen Porges ci aiuta a comprendere come il sistema nervoso risponda allo stress generato da un evento inaspettato attraverso una gerarchia di stadi che corrispondono a tre fasi evoluzionistiche della biologia animale.

FASE 1 – IMMOBILIZZAZIONE: è la reazione biologicamente più antica, primordiale. L’essere vivente, di fronte ad un pericolo improvviso, si immobilizza e resta paralizzato. Le manifestazioni comportamentali di questa fase sono l’anestesia emotiva e lo spegnimento funzionale.

FASE 2 – MOBILIZZAZIONE: è la modalità reattiva più comune di fronte ad eventi negativi incontrollabili. Il sistema nervoso simpatico prende il sopravvento e risponde al pericolo con reazioni di “attacco o fuga”, che mirano a garantire la sopravvivenza. Ecco quindi spiegate alcune esagerazioni estreme di questo periodo nel creare confini e barriere o, viceversa, alcune modalità aggressive di rivendicare i propri diritti, come la corsa all’accaparramento di generi di prima necessità o armi da difesa.

FASE 3 – INGAGGIO SOCIALE: è una modalità reattiva evoluta che prevede la condivisione delle scelte con altri esseri umani per studiare una soluzione comune. Durante la pandemia da Coronavirus è una delle risposte che più ci vengono a mancare, data l’impossibilità di condividere spazi e risorse con altre persone.

Proprio la mancanza di una reazione di ingaggio sociale ci deve portare ad elaborare altre strategie per affrontare ansia, stress e paura da eventi inaspettati come il Coronavirus.

COME REAGIRE ALLO STRESS, ALL’ANSIA E ALLA PAURA

Vediamo quali sono alcune possibili strategie per affrontare ansia, stress e paura da eventi inaspettati.

La routine senza le cause dello stress

Pensare continuamente alle cause del nostro stato emotivo di ansia e stress è un meccanismo psicologico naturale che si autoalimenta. In una situazione come quella attuale, i media non fanno che sostenere questo meccanismo. Perciò la nostra ricerca di informazioni tranquillizzanti ci porta, al contrario, a scontrarci con notizie contraddittorie ed ansiogene.

Un primo consiglio pratico, quindi, è di organizzare le proprie routine quotidiane – anche quelle di emergenza – escludendo le cause dello stress. Ridurre drasticamente il ricorso alle informazioni, ai social media, ai siti di notizie, preferendo solo le fonti ufficiali. Limitare intenzionalmente i discorsi, le battute e i dibattiti attorno agli argomenti che creano maggior ansia. Aumentare il tempo dedicato ad attività positive per la nostra salute: letture approfondite, movimento fisico, scrittura, impegno intellettuale, gioco.

Meglio se queste nuove routine sono suddivise in tanti piccoli impegni fissati a calendario e ufficializzati come fossero riunioni di lavoro alle quali non si può mancare.

Il ricorso al paradosso

Alfred Adler, uno dei padri della psicologia moderna, introdusse in occidente la pratica zen del paradosso, ovvero l’arte di sconfiggere un male psicologico concentrandosi su di esso o addirittura esagerandone intenzionalmente i sintomi, anziché cercare di curarli.

Nel caso dello stress da evento traumatico, è consigliabile prendersi una pausa solitaria – bastano pochi minuti – per concentrarsi sulle proprie sensazioni di paura. Questo esercizio, ripetuto quotidianamente, può avere un effetto paradossale e aiutare a calmare lo stress, poiché a livello psicologico profondo è come se queste paure fossero affrontate e risolte.

L’ascolto del corpo

Quando la nostra mente non è in grado di affrontare lo stress, il nostro corpo può essere d’aiuto. Il corpo conserva una propria autonoma resilienza, spesso indipendente dalle funzioni psichiche avanzate: attraverso il massaggio, il respiro e il riposo, il corpo ci guida alla calma interiore e conferisce una certa capacità di affrontare situazioni avverse improvvise.

La cura del proprio corpo attraverso il massaggio terapeutico, la mindfulness e specifici esercizi di respirazione, quindi, ci potranno aiutare a ritrovare l’equilibrio che l’evento traumatico improvviso ha messo in crisi.

Il viaggio e la vacanza

Il viaggio è da sempre un’epifania, nemmeno troppo recondita, della necessità psicologica di modificare qualcosa nella propria vita. Che sia un viaggio legato allo stress lavorativo, ad un lutto, ad un cambiamento relazionale o – come in questo caso – ad un evento esterno soverchiante, il viaggio e la vacanza rappresentano un potente strumento che la nostra mente e il nostro corpo hanno per riappropriarsi del proprio benessere e tornare alla routine con forza e slancio ritrovati.

La pandemia da Coronavirus rende impossibili viaggi e spostamenti, che consigliamo però a tutti di prendere in considerazione appena l’emergenza sarà terminata. Noi dell’Hotel Tritone ci siamo organizzati per accogliervi in totale sicurezza appena sarà possibile, e per fornirvi tutte le cure necessarie a superare stress, ansie e paure.

Per conoscere le iniziative dell’Hotel Tritone per l’estate 2020, o sapere come ci prendiamo cura del benessere fisico e psichico dei nostri ospiti, è possibile scrivere qui o chiamare lo (+39) 049 8668099.