Due vini eccellenti per la cucina autunnale all’Hotel Tritone

In questo approfondimento partiamo dalla qualità enologica dei Colli Euganei (ancora poco conosciuta dal grande pubblico) per poi giungere nel più celebre territorio veronese della Valpolicella.

Tenuta Marco Sambin a Valnogaredo, Cinto Euganeo

Marco Sambin, già imprenditore agricolo e professore di psicologia, ha acquistato questa tenuta di 4 ettari nel 2002 con un progetto ben preciso. Questa è una zona con terreni calcarei e minerali che danno prodotti di qualità. Infatti, da 10 anni Sambin lavora, supportato dall’enologo Guido Busatto, in regime biologico e biodinamico creando vini eccezionali che rispettano la natura.

Le operazioni svolte in vigna sono il più possibile manuali, anche per il fatto che vi sono moltissimi terrazzamenti. Sambin effettua la pratica del sovescio, usa concimi animali, sceglie rame e zolfo per la cura della vite e oli essenziali per la sua autodifesa, ed è attento al calpestio del terreno.

La stessa filosofia poi si applica in cantina: usa lieviti autoctoni e selezionati, in modo che l’uva possa esprimere al meglio il carattere territorio.

Nella tenuta si svolgono spesso degustazioni alla cieca in cui i vini rossi prodotti da Sambin vengono accostati a famose etichette di bordeaux francesi. I punteggi dei vini euganei spesso superano quelli di vini che hanno un valore fino a 4 volte superiore.

Marcus 2017

Parliamo di un classico taglio bordolese costituito da cabernet sauvignon, merlot e cabernet franc. Nel bicchiere il vino si presenta di colore rosso rubino intenso, quasi impenetrabile. Il profumo è ricco, complesso e piacevole con note di frutti rossi maturi, confettura di more e ciliegie, spezie dolci della macchia mediterranea, tabacco, cioccolato e note dure di grafite.

Il gusto è potente e avvolgente, mai aggressivo. La sua struttura è sontuosa. Il tannino è molto presente ma ben levigato. Il finale è balsamico e ha una lunga persistenza aromatica ed elegante.

È un vino che ama il tempo, più di molti altri, quindi può essere gustato dopo molti anni.

Cantina Tezza nella Valpantena, Verona

In questa zona storica vi sono tre cugini – imprenditori vinicoli di terza generazione – che gestiscono la Cantina Tezza. Qui si produce il Valpolicella Ripasso, un vino fermo che fa due fermentazioni e che è famoso in tutto il mondo.

Valpolicella Ripasso 2019

Questo vino è presente anche nelle guide enologiche, con un alto punteggio. Il ripasso si produce a partire da tre/cinque vitigni classici: corvina, rondinella, molinara, corvinone e oseleta. Dopo il raccolto avviene la prima fermentazione (tra settembre e ottobre). A gennaio le uve di amarone fatte appassire vengono messe a bagno con il valpolicella e così avviene la seconda fermentazione, in cui il vino si arricchisce del profumo delle bucce.

Nel bicchiere il vino si presenta rosso rubino intenso. I polialcoli danno la caratteristica consistenza che si ottiene con la seconda fermentazione. Si tratta di un vino consistente e setoso.

Il profumo è intenso e delicato al tempo stesso. Si sentono la marmellata di more, la confettura di ciliegie, il ribes nero, la viola passita, il pepe nero e balsamico.

Il gusto è morbido, caldo e avvolgente. Il tannino è intenso e sempre piacevole.

Entrambi i vini si abbinano con la selvaggina, con la zucca e con i formaggi accompagnati da mirtilli e uva fragola.

 

Per degustare questi vini con la cucina dell’Hotel Tritone, è possibile scrivere qui o chiamare lo (+39) 049 8668099.