Il Palazzo della Ragione e le sue meraviglie
Non bastano poche righe per raccontare la magnificenza del Palazzo della Ragione di Padova poiché sono numerosi i dettagli, i luoghi e gli oggetti che ne narrano la storia ancora oggi.
La particolarità dei suoi affreschi, ad esempio, è stata citata nella serie di articoli dedicati a Padova Urbs Picta. I dipinti, realizzati da Giotto, furono distrutti da un incendio nel 1420. Successivamente furono ricreati dal maestro padovano Nicolò Miretto, dal pittore ferrarese Stefano da Ferrara e da altri artisti. Oggi, il ciclo di affreschi è uno dei rarissimi cicli astrologici medievali giunti fino ai nostri giorni. Tuttavia non è l’unica delle meraviglie di questo luogo.
Il Salone
Visto dall’esterno, il Palazzo della Ragione sembra una grande barca capovolta. Il tetto è costituito da capriate in legno di larice che non poggiano su nessuna colonna centrale ma su ben novanta piloni, disposti in quattro ordini. Per questo il Salone (Salon, in dialetto veneto) è una sala pensile unica nel suo genere. Un tempo usata per amministrare la giustizia, è oggi, invece, uno spazio spettacolare per mostre, esposizioni ed eventi particolari.
Il Volto della Corda e la Pietra del Vituperio
L’arcata tra Piazza della Frutta e Piazza delle Erbe, che collega l’antico Palazzo del Consiglio e la parte orientale del Palazzo della Ragione, è detta Volto della Corda, ed è stata costruita nel 1277.
Qui si trovano le incisioni che consentivano di controllare le quantità e le misure delle merci che i commercianti si scambiavano in città. Usate come riferimento, le incisioni permettevano di smascherare eventuali “imbroglioni”. L’angolo della piazza, il Canton dee busie, ovvero l’angolo delle bugie, era proprio il luogo in cui questi lestofanti venivano puniti. Chi faceva un uso scorretto delle unità di misura veniva legato con delle corde all’arco e le sue proprietà venivano messe all’asta.
In seguito, la pena venne ammorbidita: i criminali erano costretti a esporsi in camicia e mutande sulla “Pietra del Vituperio”, un sedile di porfido collocato nel Palazzo della Ragione. Posti su questa pietra, dovevano ripetere tre volte la formula “cedo bonis” (cedo i miei beni) davanti ad almeno cento persone, per poi lasciare la città, in esilio. La Pietra del Vituperio è ancora oggi visibile all’interno del salone del palazzo.
Le botteghe
Le vecchie botteghe sotto il Salone sono oggi tra i luoghi più suggestivi e caratteristici di Padova. Ogni negozio propone prodotti alimentari di altissima qualità: formaggi, carni, insaccati e pesce, in primis.
Poi ci sono anche prodotti locali tipici e novità gastronomiche che fanno parte di tutto quel cibo buono e genuino tipico del Veneto e delle sue tradizioni: delizie che gli Ospiti dell’Hotel Tritone non possono assolutamente perdersi.
I Sotterranei del Salone
Le fondamenta del Salone sono state scavate negli anni Novanta del Novecento per motivi tecnici, e hanno rivelato un incredibile stratificazione di materiali storici di epoca medievale e addirittura risalenti all’impero romano. Le visite ai sotterranei sono possibili solamente con l’accompagnamento di una guida specializzata.
Gli spazi esterni del Palazzo della Ragione sono visitabili liberamente durante il giorno, mentre le visite al Salone vero e proprio e ai sotterranei sono a pagamento. I nostri addetti alla reception vi potranno dare tutte le informazioni in merito.
Per visitare il Palazzo della Ragione è possibile prenotare il prossimo viaggio a Padova e contestualmente il soggiorno all’Hotel Tritone, scrivendo qui o chiamando lo (+39) 049 8668099