Fiori rari e stupendi: il regalo per chi sceglie il sentiero del Monte Ceva in primavera

I Colli Euganei sono un luogo unico e straordinario e spesso l’Hotel Tritone ha raccontato i sentieri che si ramificano tra le alture, consigliando ai propri Ospiti i migliori percorsi da affrontare in base all’obiettivo della gita, alle capacità fisiche e alla stagione. A chi soggiorna all’Hotel Tritone nei mesi primaverili, si consiglia senza dubbio il sentiero del Monte Ceva, una delle aree più ricche di specie vegetali di tutti i Colli, con piante e fiori anche rari.

 

L’habitat speciale del Monte Ceva

Ad essere particolari in questa parte dei Colli Euganei sono prima di tutto le rocce. Vi sono la latite, una roccia ricca di minerali ferrosi, e la riolite, presente anche sotto forma di tufo e di perlite. Inoltre, anche il microclima che si crea è inimitabile ed è per questo che la flora del gruppo del Monte Ceva è di una ricchezza straordinaria, diversa dalle altre aree dei Colli Euganei e differente anche da molte altre zone del Veneto.

 

Un arcobaleno di fiori che dura tutta la primavera e parte dell’estate

Le coloratissime campanule e i delicati gigli si ammirano durante quasi tutto il percorso fino alla vetta del Monte Ceva. Il verbasco fenicio si fa notare per il colore viola e giallo intenso dei suoi fiori, mentre il cisto ricopre il manto erboso di bianco, quasi come la neve.

Man mano che ci si avvicina alle rupi si notano i fiori rossi dell’erica arborea che introducono i veri protagonisti di tutto il sentiero: il Sempervivum arachnoideum e l’Opuntia stricta. La prima è una pianta perenne succulenta la cui geometria non stanca di stupire. A primavera inoltrata colora le rocce di meravigliosi fiori rosa scuro. L’Opuntia stricta è invece una cactacea simile al fico d’India che produce fiori gialli già da maggio.

 

Le caratteristiche del sentiero

Il sentiero del Monte Ceva parte da Battaglia Terme in un percorso ad anello (per questo viene chiamato anche “Ferro di Cavallo”). 

Si alternano tratti pianeggianti e alcuni più ripidi. Giunti alla cima, il panorama lascia senza parole anche i visitatori abituali. Si notano le dorsali dei Colli Euganei, l’area termale di Abano e Montegrotto e, se la giornata è particolarmente limpida, anche la laguna di Venezia.

La discesa non è impegnativa e offre anche alcune interessanti deviazioni prima di tornare al punto di partenza. Si possono ammirare, così, i ruderi dell’antico monastero di S. Maria delle Croci, probabilmente fondato dai signori da Carrara nel secolo XIII.

 

Per vivere l’esperienza del sentiero e dei suoi fiori durante il soggiorno all’Hotel Tritone, è possibile prenotare scrivendo qui o chiamando lo (+39) 049 8668099.