Quello che viene volgarmente definito “mal di schiena” è un insieme di sintomi dolorosi della più varia intensità che possono colpire diversi punti della parte retrostante del tronco. Il dolore si localizza, normalmente, a fianco e lungo la colonna vertebrale, che è una delle strutture osteo-articolari più importanti del nostro corpo. La colonna vertebrale è composta da ossa – le vertebre, da cui prende il nome – e da muscoli e legamenti. Le vertebre sono separate da dischi di cartilagine che consentono il movimento tra le varie parti della struttura. All’interno della colonna vertebrale, nel così detto foro vertebrale, passa il midollo spinale, che fa parte del sistema nervoso centrale ed è costituito da un sistema molto complesso di nervi. Questi ultimi trasportano i segnali dal cervello al resto del corpo e viceversa.

La colonna vertebrale, quindi, ha funzioni di sostegno, di movimento (ad esempio, consente di muovere la testa nello spazio) e di protezione del midollo spinale. È una struttura evolutiva così importante da aver impresso il proprio nome alle due grandi famiglie del regno animale: vertebrati (tra cui l’essere umano) e invertebrati.

Data la complessità delle sue funzioni, la colonna vertebrale e tutte le strutture annesse risultano essere anche molto delicate. Un eccessivo sforzo, una posizione sbagliata, un rapido movimento, un evento psicosomatico, un trauma, un lavoro usurante: la schiena raccoglie gran parte dei segnali di pericolo del corpo e li trasmette in modo forte e chiaro ai centri del dolore. Da queste e molte altre casistiche derivano i sintomi che si identificano comunemente con mal di schiena.

Tra i tipi di mal di schiena più frequenti si citano il male alle spalle o, impropriamente, al collo (torcicollo) e la regina di tutti dolori, ovvero la lombalgia. La lombalgia è un dolore sordo, spesso non lateralizzato (identico nella parte destra e sinistra del corpo), che si colloca nella parte bassa della schiena.

Le varie tipologie di mal di schiena si distinguono soprattutto per durata: il dolore intenso che scompare velocemente nel giro di qualche settimana identifica una fase acuta, mentre se il problema persiste a lungo (più di 12 settimane) e tende ad essere ricorrente, si definisce cronico. Tra i peggiori casi di mal di schiena e lombalgia vi è il famigerato colpo della strega, apparentemente improvviso, invalidante e molto intenso.

LE CAUSE DEL MAL DI SCHIENA

Come detto sopra, la colonna vertebrale è una struttura estremamente raffinata e delicata. All’avanzare dell’età, può perdere in elasticità e prestazione e risentire delle rigidità del tempo. Al di là degli episodi specifici che possono causare il mal di schiena, come appunto sforzi e movimenti inadeguati, il perdurare del mal di schiena è più in generale da ricercare in uno stile di vita errato.

Una vita sedentaria, posture errate da seduti o in piedi o un lavoro eccessivamente logorante sono tra le cause principali del mal di schiena. L’intervento, in questo caso, oltre ad agire sui sintomi, dovrebbe rimodellare la causa e prendere in considerazione un cambio comportamentale – spesso il più difficile da ottenere – a favore di una vita attiva e di posture e movimenti corretti.

In altri casi, ma sono la minoranza, i problemi di mal di schiena sono dovuti a patologie più gravi, di tipo traumatico (incidenti), di tipo neurologico/nevritico (nel qual caso si presentano quasi sempre sintomi collaterali come una certa perdita della sensibilità) o collegate ad episodi tumorali. Se in queste ituazioni è necessario un approfondimento diagnostico specialistico, nella grande maggioranza dei casi per individuare le cause del mal di schiena è sufficiente un’approfondita visita da uno specialista che, con l’adeguata anamnesi e con uno studio in loco, può definire il quadro clinico e prescrivere le adeguate terapie.

LE TERAPIE TERMALI

La cura per il mal di schiena prevede senz’altro di alleviare il dolore nella fase acuta, preferibilmente con terapie farmacologiche antalgiche piuttosto che anti infiammatorie. Accanto al farmaco, tuttavia, è possibile prescrivere un set di terapie complementari volte ad alleviare il dolore e a prevenire la riacutizzazione: l’agopuntura, le manipolazioni, i massaggi, l’osteopatia, gli ultrasuoni, le terapie termali.

I fanghi termali, in particolare, sono una vera e propria terapia riconosciuta e brevettata che opera numerosi benefici:

• il rilascio, grazie allo stress termico, di ormoni con azione analgesica (endorfine) e antinfiammatoria (cortisolo);
• un’intensa vasodilatazione cutanea e muscolare;
• un’efficace azione antistress e antinvecchiamento;
• un’azione preventiva non solo delle patologie osteo-articolari, ma di tutti quei disturbi legati alla cattiva attività motoria come mal di schiena e torcicollo.

Tra le altre terapie termali che possono portare sollievo per il mal di schiena ricordiamo l’idrochinesiterapia, che si svolge all’interno di piscine termali dedicate e riservate.

All’Hotel Tritone, qualsiasi cura sarà prescritta solo dopo una visita del medico termale presso il Centro Medito Termale interno. Il medico specializzato potrà guidare i pazienti nella scelta dei trattamenti più mirati alla soluzione delle patologie individuate.

Per informazioni sulle nostre terapie e sul Centro Medico Termale, è possibile scrivere qui o chiamare lo (+39) 049 8668099.