Come si svolge la seduta di fango-balneoterapia all’Hotel Tritone – capitolo 1

Il fango termale di Abano Terme è una risorsa naturale, dall’impiego brevettato, che ha potenti effetti positivi sull’organismo, poiché aiuta a combattere alcune patologie e ad affrontare determinati problemi di salute. Tuttavia, oltre ai benefici del fango, in una seduta di fango-balneoterapia c’è molto altro.

DISTINGUERSI NEI DETTAGLI DI BENESSERE

La seduta che ogni struttura termale propone è simile nelle modalità tecnico terapeutiche, dettate dai protocolli medici. Ciononostante, vi sono alcuni dettagli che rendono differente ogni seduta e che, nel nostro caso, distinguono la proposta dell’Hotel Tritone.

Si tratta di particolari accortezze e di momenti preziosi, che da sempre desideriamo donare ai nostri Ospiti. Alcuni di questi dettagli, dunque, li sveliamo nel racconto che segue, suddiviso in più capitoli e dedicato anche a chi non si è mai sottoposto a una seduta di fango-balneoterapia all’Hotel Tritone ed è curioso di scoprirla in anteprima.

 

LA FASE INIZIALE, PRIMA DELLA SEDUTA

Il porta fango si occupa del trasporto del fango dall’esterno all’interno dell’Hotel, porta nel camerino la quantità di materiale necessario per la seduta (40-45 kg) e lo svuota sul lettino.

Il fanghino, un professionista diplomato O.A.T. – Operatore Assistenza Termale – con obbligo di aggiornamento annuale, si occupa della terapia e mescola il fango posto sul lettino per portarlo alla temperatura corretta (42°-45° circa) e raggiungere la giusta consistenza.

Nel frattempo, l’Ospite viene avvertito con una telefonata 15 minuti prima dell’orario stabilito, in modo che si possa recare in tutta tranquillità nel nostro centro termale. Varcata la soglia del camerino, l’Ospite viene accolto con il sorriso, fatto accomodare e messo sempre a proprio agio.

Infangatura: il momento topico per l’organismo

Prima dell’inizio del ciclo di fango terapia, l’Ospite viene sottoposto alla visita del Medico Termalista. Il fanghino, dunque, si attiene sempre alla prescrizione del medico per definire la procedura terapeutica e stabilire se si tratta di una fangoterapia parziale o totale ed escludere eventuali aree del corpo che il medico ha chiesto di non trattare.

In seguito, il fanghino dà la corretta forma al fango sul lettino, seguendo regole precise, definite e apprese durante i corsi di specializzazione e di aggiornamento che stabiliscono, per esempio, le quantità di fango da usare per ogni area del corpo e l’ordine con il quale trattare queste aree.

Prima di far adagiare l’Ospite sul lettino, il fanghino stende un sottile strato di fango sulla schiena per preparare il corpo al contatto con il fango caldo posto sul lettino: questo perché ogni persona ha livelli di sopportazione del calore diversi e tutto deve svolgersi con la massima serenità possibile.

L’Ospite viene invitato ad adagiarsi e il fango viene applicato su tutto il corpo e  sulle articolazioni, lasciando liberi la testa, il torace e una delle due braccia (che viene posata sul petto). 

Successivamente, l’Ospite viene coperto prima con un telo di canapa e cotone e poi con una coperta di lane e una cerata per mantenere il calore.

 

TEMPI DI POSA DEL FANGO

Anche la durata di questa prima fase della terapia è stabilita dal medico termale e può variare tra i 15 e i 20 minuti. Durante questo lasso di tempo, il fanghino controlla più volte l’Ospite, accertandosi sempre delle sue condizioni psicofisiche e asciugando il sudore che si forma normalmente sul viso.

 

Termina qui il primo capitolo sulla seduta di fango-balneoterapia all’Hotel Tritone. Il prossimo appuntamento sarà dedicato alla fase di sfangatura e al bagno all’ozono.

 

 

Per provare sul proprio corpo i benefici del fango termale, è possibile scrivere qui o chiamare lo (+39) 049 8668099.