Come si svolge la seduta di fango-balneoterapia – capitolo 2

Con l’obiettivo di far conoscere agli Ospiti i benefici della fango-balneoterapia, è stato iniziato un percorso che ci accompagna nel viaggio della fango-balneoterapia, all’interno delle cabine dedicate dell’Hotel Tritone, nelle quali il nostro staff ogni giorno lavora per il benessere dei nostri avventori.

Nel capitolo primo di questo racconto, si è parlato della fase preparatoria, antecedente l’inizio della terapia, e dell’infangantura, ovvero il momento in cui il fango è sapientemente steso sulla pelle dell’Ospite e tenuto in posa per il tempo necessario.

In questa seconda parte, si vedranno i dettagli delle due fasi successive della seduta all’Hotel Tritone: la sfangatura e il bagno all’ozono.

 

La sfangatura

Questa fase ha inizio con la cosiddetta “apertura”: il momento in cui l’operatore toglie la cerata, la coperta di lana e il telo di canapa che sono stati posizionati con cura sul paziente infangato nella fase precedente.

Successivamente l’operatore controlla la temperatura della doccia e dell’acqua termale contenuta nella vasca dove avverrà il bagno all’ozono. La prima deve raggiungere una temperatura inferiore a 37°, dettaglio fondamentale per garantire il ripristino della circolazione del sangue. La temperatura della vasca, invece, deve oscillare tra i 36° e i 38°.

A questo punto la sfangatura vera e propria può avere inizio: l’operatore toglie il fango dal corpo dell’Ospite. Questo fango verrà riciclato e subirà un processo di sterilizzazione e maturazione prima di poter essere utilizzato nuovamente. In questa fase la sfangatura avviene per svuotamento, ovvero seguendo il flusso sanguigno. Per questo motivo, ogni movimento è effettuato per un motivo preciso e vi è una determinata sequenza da seguire, dai piedi fino alle spalle.

L’Operatore mantiene l’Ospite seduto per qualche secondo. Poi lo aiuta ad alzarsi molto lentamente, per mantenere la pressione stabile, e lo accompagna nella doccia e lo invita ad assumere una posizione rilassata. Qui il fango viene lavato via dall’Ospite con l’acqua termale, mantenendo il getto dall’alto verso il basso e iniziando dal collo per poi proseguire fino ai piedi. Quando il fango è completamente lavato via, l’Operatore accompagna l’Ospite nella vasca per il bagno all’ozono.

 

Il bagno all’ozono

L’ozono ha una funzione purificante perché agisce sulla circolazione del sangue, ossigenandola. Il bagno è un momento piacevole e rilassante, durante il quale si percepiscono le microbolle che massaggiano delicatamente il corpo.

Il bagno all’ozono dura dai 12 ai 15 minuti: in questo lasso di tempo, per coadiuvare il relax, la vasca dell’Hotel Tritone si illumina di diversi colori, seguendo i principi della cromoterapia

Trascorso il tempo necessario, l’Ospite esce dalla vasca e, rivestito con l’accappatoio, esce dalla stanza dedicata alla fango-balneoterapia. Dopo essersi accertato che l’Ospite stia bene, l’Operatore lo saluta decretando così la fine della seconda e l’inizio della terza e ultima fase, il massaggio terapeutico, che verrà illustrato nel prossimo capitolo.

 

Per provare sul proprio corpo i benefici del fango termale, è possibile scrivere qui o chiamare lo (+39) 049 8668099.